Magneplanar SMG-b (1993)
Non sono mai stato un cultore dei prodotti Magnepan, pur apprezzandone la correttezza timbrica ed il dettaglio, e persino la generosità, nonchè l'eccellente ricostruzione olografica (almeno per le più grandi 3.6 e 20.1, diffusori che ascoltavo da amici una ventina di anni fa). In seguito ad una permuta acquisii qualche anno fa una coppia di belle SMG-B, prodotto Magnepan entry level del 1993, un due vie "quas-ribbon", risultate a posto sia "dentro" che fuori. Le uso di rado, giusto per farle suonare. Sono ingombranti e in sala ho già troppao materiale audio. Oggi ho scollegato le piccole SuperTablette dal Quad 405 prima serie, e gli ho collegato le SMG-B. Beh, non suonavano proprio, ma colpa mia: non ricordavo che il modulo delle SMG-B fosse di soli 4 Ohm, non certo l'ideale per il 405 prima serie. Collegato il Quad 306, poco meglio. Alla fine ho collegato il Quad 405.2, e finamente le SMG-B suonano. Ora, dopo ore di "riscaldamento" (un anno di inattività da smaltire), il suono è piacevole e dettagliato.
Questa la visione ravvicinata del diffusore destro (le SMGb venivano vendute a coppie speculari, vedi il link in fondo a questo articolo):
Costruzione e collegamenti: Per i dettagli e per le specifiche ho messo un link in fondo alla pagina. La costruzione delle SMG-B è di buona qualità, sono particolarmente eleganti, coi bei fianchetti in legno. La base è solida, e dotata di robuste e stabili connessioni per i pesanti piedoni a staffa, smontabili. Le connessioni in ingresso permettono il collegamento con cavi spellati o classiche banane da 4mm, con serraggio mediante brugole di tipo Allen. E' presente un fusibile, a tutela della salute dei tweeter, ed è offerta la possibilità di inserire una resistenza per attenuare l'emissione del tweeter stesso:
PRO: A livello di definizione siamo su livelli davvero alti, la trasparenza della gamma media è di livello assoluto (e non certo solo in relazione alla loro epoca, ed alla loro categoria entry-level). La costruzione e l'estetica delle SMG-B sono di rilievo. Il suono non è mai fastidioso, la distorsione è bassissima. Ma solo se non si alza troppo il volume. I diffusori, con emissione bipolare, spariscono letteralmente e magicamente dall'ambiente di ascolto.
CONTRO: In gamma alta ci si aspetterebbe un pochino di più (è vero che ho appena scollegato le SuperTablette...), e sui bassi....calma piatta. L'uso di sub è categorico (a casa mia ne ho due, per cui il problema non si pone). Le SMG-B sono dannatamente poco efficienti, ed obbligano a finali di almeno 100 Watt x canale, in un ambiente grandicello come il mio. E comunque non sono nate per suonare a livelli elevati. La ricostruzione olografica è ottima, ma a patto di staccarle notevolmente dalle pareti, e quindi di averle in mezzo ai piedi. Altrimenti è un compromesso tra vivibilità del locale e corretta immagine 3D.
Nel complesso le SMG-B hanno dei plus assoluti (definizione in gamma media, piacevolezza a 360° a bassi e medio-bassi volumi di ascolto), ma dei limiti legati alle dimensioni, inferiori alle sorelle maggiori ma cmq considerevoli, alla delicatezza dei pannelli, e quindi alla necessità di non esagerare con l'SPL. Consiglio locali di ascolto non enormi, e posizionamento ravvicinato. Se siano meglio di un sistema coevo di minidiffusori non lo so (io uso le SuperTablette, le 805 Matrix prima serie, le Diapason Karis, ecc), il piglio è completamente diverso, sono cmq un altro modo di ascoltare la musica, e certamente un modo serio e raffinato, a patto di non ascoltarci i Saxon (ma neanche Mahler) a volumi da stadio (ma anche meno). Certamente sono meno maneggevoli di una coppia di "mini", da ogni punto di vista. Al giorno d'oggi si portano a casa con 500-800 euro, quanto una coppia dei mini citati sopra.
Questo un interessantissimo link della casa madre (Magnepan) per scoprire come gestire posizionamento in ambiente, eventuale attenuazione del tweeter, connessioni, ecc:
https://magnepan.com/pages/manual-mmg





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