Shure Me70B con stilo N70EJ
Ecco il classico ritrovamento in fondo al cassetto, frutto di un acquisto di qualche giradischi di prestigio (non ricordo più quale, forse un buon Pioneer PL71 che ho venduto da anni), sul quale il venditore l'aveva montata, probabilmente giusto per non venderlo privo di testina.
Un po' di storia: la Shure Me70B appartiene alle Shure Encore "made in Mexico" (come molte Shure degli ultimi decenni, e sottolineo come dal 2018 Shure non produca più testine in assoluto), ed è la versione tardiva (1983) di un economico e popolare modello "made in USA", la M70B/M70EJ (a sec che il corpo, identico in entrambe le versioni, montasse uno stilo conico, N70B, color crema, oppure ellittico, N70EJ, color salvia, come quello che vedete in foto, qui sotto:
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la Me70B col lo stilo ellittico N70EJ sul mio Garrard 401 |
La mia Me70B montava in origine uno stilo N70B conico della Jico, praticamente nuovo (osservato col microscopio), ma ho trovato in rete uno stile originale Shure N70EJ a poche decine di euro. Con questo stilo ellittico la M70B traccia tranquillamente a 2g, ed offre una tensione di uscita decisamente elevata (6,0mV), in linea con la M44/7, prodotta fino a pochi anni fa, e di cui possiedo un esemplare con diversi stili originali da intercambiare, e con cui ho confrontato la più vetusta Me70B.
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ecco la vecchia Me70B a sinistra, e una delle ultime M44/7 prodotte, a destra |
Se conoscete le sospensioni Shure di qs tipo, sapete bene come per tipologia di costruzione non siano troppo deteriorabili col tempo, e certamente non nella misura delle sospensioni di altre testine vintage. Per cui, reggono assai bene (benissimo!) il passare dei decenni. Come saprete, dalla dismissione della M44 avvenuta nel 2018, la M44 ha avuto un boom, e la stessa Jico (azienda serissima giapponese) ne propone una versione propria, costruita intorno all'originale, migliorandola ove possibile, a poco meno di 200 euro. La Jico M44 è l'unica "quasi-Shure "ancora in produzione, ed è per questo che viene acquistata. Comunque sia, e nonostante le versioni migliorate ed aggiornate da Jico, la M44/7 originale resta una testina economica e grossolana, il corpo è lo stesso da metà anni '60, quando era il modello subito al di sotto delle prime Shure V-15, ma la Shure V-15II di quel periodo, e parlo con cognizione di causa dato che ne ho una, è di gran lunga superiore per dettaglio e precisione, pur conservando il suono punch e robusto tipico delle Shure più economiche.
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ecco le due sorelle vista da una diversa angolazione |
Tornando alla Shure Me70B con stilo ellittico N70EJ, questa mi piace di più della M44/7, ovvero la M44 con stilo conico più economico. La M44/7 "strilla" dove la Me70B suona ovattata, e tra i due risultati prefrisco il secondo. La Me70B offre una tensione di uscita elevata, il che la rende ideale per pre-phono asfittici coi quali tendenzialmente veniva (e viene) interfacciata, ma col mio Ear Yoshino e col mio Estro Armonico Triple Cascode l'uscita è davvero....elevata! Ciò detto, montata sul mio Garrard 401 con braccio Audio Technica AT-1005mk2 a massa medio-alta, la Me70B traccia bene già a 2 grammi.
Ogni paragone con la Denon DL-103 a bobina mobile che solitamente monto su qs braccio è improponibile, per non dire impossibile con la Stanton 881s, che a dispetto della sua alta cedevolezza riesce a interagire bene col braccio in questione (merito del brush?). La Me70B offre tuttavia un suono divertente, corposo, con un bellissimo basso e medio basso, una gamma media a tratti confusa e non certo all'altezza di una V-15II o V-15III, ed una gamma alta decisamente timida. L'ideale per vecchi incisioni anni 50 e 60 di jazz strumentale, tipo Time Out del Dave Brubeck Quartet, che poche volte ho ascoltato così robusto e trascinante, anche se il sax di Dave non è proprio quello dei giorni migliori. Ma la batteria di Joe Morello in Take Five è davvero potente -e viscerale!- come con poche altre testine entry level, vintage o moderne.
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e questa deliziosa veste estetica così "vintage", col contrasto marrone del corpo col salvia dello stilo! |
Insomma, resuscitare un vecchio corpo Shure di 40 anni fa utilizzando uno stilo moderno (vengono prodotti in Giappone da Jico ed altre aziende) o uno stilo originale (come il caso descritto) ha un senso storico e filologico preciso, nel caso si tratti di montare una testina su un piatto vintage dotato di braccio a media massa. La testina si monta facilmente e senza particolari problemi, e nonostante l'aspetto plasticoso, l'insieme risulta assai più stabile (molto più stabile, anche se la mano da chirurgo mi aiuta!) di tante cartucce moderne.
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Perfetto allineamento del cantilever col corpo testina (su modelli attuali ho visto cose indicibili...) |
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un altro particolare della zona tra corpo e stilo |
Che dire...una testina vintage "must have"? Non direi, ma considerando la seconda giovinezza che la M44/7 sta vivendo, e non soltanto tra i DJ, la Me70B (magari corredata di uno stilo ellittico N70EJ) suona in maniera più gradevole, seppur lontana dai canoni audiofili cui siamo abituati. Trovate i corpi a pochi euro su eBay, e potete corredarli con stili moderni. Una precisazione: Tra lo stilo originario conico, seppur versione moderna Jico, e questo originale ellittico Shure, non ho notato differenze sostanziali nè a livello di tracciabilità (2 g sono ok, ancor più se pensate che le M44/7 tracciano bene soltanto dai 2,5g in su), nè di sonorità (un po' meglio l'ellittico).
Montatela su un giradischi vintage con braccio a massa media, controllate bene il montaggio (la geometria è tutto!), e godetevela! Buon ascolto
Marco Roghi (wiking)
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